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Differenze tra Sanificazione ,Disinfezione e Igienizzazione

Come rendere l’auto sicura dal punto di vista igienico? Una domanda che molti si stanno facendo, soprattutto in vista della Fase 2. Quando, cioè, torneranno a essere usati il car sharing, le auto in pool, il rent-a-car e, in generale, tutti i veicoli utilizzati da più persone.

In questo periodo circolano diverse indicazioni, tutorial e consigli dei virologi su come sanificare l’auto, indicazioni spesso utili ma che a volte possono generare confusione e dubbi.

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IGIENIZZAZIONE, DISINFEZIONE E SANIFICAZIONE: DIFFERENZA E SIGNIFICATO

Le differenze tra i tre processi sono definite dal Decreto Ministeriale n.274 del 7 luglio 1997 “Regolamento di attuazione degli articoli 1 e 4 della legge 25 gennaio 1994, n. 82, per la disciplina delle attivita’ di pulizia, di disinfezione, di disinfestazione, di derattizzazione e di sanificazione”.

Tale normativa distingue anche le operazioni di semplice pulizia (atte a rimuovere polveri e sporcizia dalle superfici, ma non ad eliminare batteri o agenti potenzialmente infettivi).

Abbiamo visto che le parti dell’auto più a rischio di trasmissione del virus sono quelle più vicine a bocca e mani: il volante, il cruscotto, la leva del cambio, le maniglie. Come intervenire?

Igienizzare  significa pulire a fondo una superficie, rimuovendo i batteri e le sostanze nocive. Lo si può fare con detergenti a base alcolica. Igienizzare l’auto non è sostanzialmente diverso da come si procede con le superfici domestiche.

Sulle superfici dure si possono usare disinfettanti a base alcolica, con percentuale di alcool (etanolo/alcool etilico) al 75%, o prodotti a base di cloro (tipicamente la candeggina) diluiti in proporzione corretta.

L’igienizzazione degli interni dell’auto mediante candeggina o sostanze simili non è però considerata disinfettante dal Ministero della Sanità, perché tali prodotti non sono indicati da quest’ultimo come presidi medico chirurgici.

A differenza dell’igienizzazione, quindi, le attività di disinfezione comprendono tutti i procedimenti determinati a rendere sani gli ambienti distruggendo o rendendo inattivi i microrganismi patogeni attraverso l’utilizzo di prodotti certificati dal Ministero come Disinfettanti.

Si tratta quindi di un procedimento professionale e certificato dal punto di vista sanitario.

Il processo di disinfezione elimina buona parte dei batteri ma non tutti, in tal caso infatti si parlerebbe di Sterilizzazione.

La sanificazione è un’operazione più professionale. La sanificazione indica una serie di procedure e operazioni utili a rendere salubri degli ambienti specifici attraverso gli interventi combinati di pulizia, disinfezione o disinfestazione.

Le sanificazioni ambientali non prendono in considerazioni solo le superfici ma tengono conto di vari fattori come l’umidità, la temperatura, la corretta circolazione dell’aria. Si differenziano, quindi, dalle comuni azioni di igienizzazione e disinfezione.

Per svolgerla c’è bisogno di uno specifico macchinario per sanificazione, ed è un’azione che va fatta svolgere ad aziende iscritte all’apposito albo ufficiale.

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